01-03-2009 14:42

'Ma alla fine va bene cosí'

E' felice Giuliano Razzoli che raccoglie con soddisfazione il secondo podio a Kranjska Gora nello slalom maschile

Arriva da Giuliano Razzoli la grande soddisfazione azzurra nello slalom do Kranjska Gora, in Slovenia, valevole per la coppa del mondo maschile di sci alpino. Manfred Moelgg e Giorgio Rocca sbagliano invece nella prima manche ed escono prematuramente di scena. Il 24enne dell'Esercito, terzo in gennaio a Zagabria, ha realizzato il miglior risultato della carriera grazie ad una condotta di gara molto intelligente.

Dopo essersi ritrovato addirittura in testa a meta' gara, Giuliano si e' dovuto inchinare al prepotente ritorno di Julien Lizeroux nella seconda parte, chiudendo comunque al secondo posto a 34 centesimi senza prendere eccessivi rischi per quello che e' il ventunesimo piazzamento fra i primi tre in Coppa del mondo della squadra italiana in stagione, il quinto fra i pali stretti maschili. Terzo il tedesco Feluix Neureuther a 56 centesimi, vanno a punti anche Patrick Thaler (quattordicesimo) e Christof Innerhofer (ventiduesimo), mentre Stefano Gross non si e' qualificato per la seconda manche.

Lo slalom sulla pista slovena era l'ultimo in programma prima delle finali di Are, per le quali si sono qualificati Manfred Moelgg, Giorgio Rocca, Giuliano Razzoli e Patrick Thaler. Razzoli e' raggiante dopo il secondo podio stagionale e nella carriera. "Oggi volevo rischiare - ha detto Razzoli - non avrebbe avuto senso scendere con il freno tirato.

E' una pista, quella di Kranjska Gora, che mi e' sempre piaciuta e dove mi sento a mio agio. Sapevo di poter fare un buon risultato. Ho trovato una bella sciata sin da subito e solo nella seconda manche ho commesso qualche piccolo errore, ma va benissimo cosi'.

Questo secondo posto mi soddisfa e mi rende particolarmente felice. Vincere non e' certo facile, ma io ci provero' ad ogni gara e vedremo quando arrivera' il momento giusto: per ora mi godo questo podio che festeggero' questa sera con i miei tifosi lungo la strada del ritorno in Italia. Dedico questo podio a tutti quelli che hanno creduto in me, a partire dalla Fisi, all'Esercito, al team, alla mia famiglia e ai miei tifosi".

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